Il programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP) definisce “green economy” un’economia che genera un miglioramento del benessere umano e dell’equità sociale, riducendo in modo significativo i rischi ambientali e l’uso delle risorse naturali. Si tratta di un sistema economico che promuove conoscenza, ricerca e innovazione al fine di ottenere economie stabili, efficienti nell’uso delle risorse e inclusive dal punto di vista sociale.

L’obiettivo generale è trasformare le difficoltà e le sfide in opportunità di sviluppo economico e in una visione “life cycle”, ovvero ottimizzando l’utilizzodi risorse e materie prime durante l’intero ciclo di vita di un progetto o di un prodotto. Questo significa abbandonare completamente i cicli lineari che caratterizzano la società del consumismo e pensare tutti i processi come un ciclo chiuso che si rigenera. Il più grande esempio di economia circolare è la natura stessa: ciò che è scarto per un ecosistema naturale è risorsa per un altro.

«Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l’ha già creata», Albert Einstein.

L’economia circolare è un modello strategico che permette di ridurre l’utilizzo delle risorse non rinnovabili, di adottare soluzioni per la lotta all’inquinamento atmosferico e al surriscaldamento globale, di gestire razionalmente i rifiuti terrestri e marini. E’ importante che anche i processi di comunicazione siano circolari, restituendo i risultati ottenuti e considerandoli come basi per indirizzare le azioni future, individuando i fattori di successo e ridefinendo le priorità.

L’economia circolare è un’opportunitàper contribuire agli obiettivi climatici e alla salvaguardia delle risorse naturali, generare vantaggi competitivi per l’Europa e creare occupazione.

Questo modello può essere applicato a tutti i settori produttivi e pone al centro del processo il design, perché è proprio dalla fase di progetto che dipende la sostenibilità nel tempo di un prodotto o di un servizio. Questo ragionamento sta assumendo sempre più importanza nel settore del packaging, dove dominano i concetti di ecodesign, creatività e innovazione. L’imballo è pensato per essere recuperato a fine vita e trasformato in materia prima seconda. In particolare, gli imballaggi di plastica sono al centro di un piano europeo dal 2015, anno in cui è stato adottato un piano d’azione per l’economia circolare. Nel 2017 è stata confermata l’intenzione di muoversi verso il conseguimento dell’obiettivo di riciclabilità di tutti gli imballaggi di plastica entro il 2030. Lo scorso 5 giugno è stata celebrata la giornata mondiale dell’ambiente 2018, il cui tema è stato proprio la lotta alla plastica contro l’inquinamento dei mari e degli oceani.

Un altro settore, in cui l’applicazione di modelli di economia circolare è ormai una scelta indispensabile, è l’edilizia: responsabile di un grandissimo impatto ambientale, a causa dello sfruttamento di risorse non rinnovabili, del consumo energetico relativo a tutte le fasi del ciclo di vita di un edificio e della produzione di rifiuti difficili da smaltire in fase di demolizione. Progettare materiali e prodotti ecologici per l’edilizia sostenibile incidenon solosulla riduzione dell’impatto ambientale, ma anche sulla salubrità degli ambienti interni.

Si stanno diffondendo,sempre più,pratiche di progetto che partono dalla risorsa rifiuti per andare incontro ai requisiti di sostenibilità: uso razionale delle risorse e salvaguardia ambientale. Queste esigenze si traducono in requisiti tecnici per i sistemi edilizi, i quali oltre a garantire il comfort indoor devono ridurre la quantitàdi energia necessaria. Si tratta di innovare i processi, sia a livello di sistema costruttivo che a livello di prodotto, preferendo l’utilizzo di materie prime seconde, riciclate e riciclabili, e considerando i materiali il cui impiego in edilizia è inusuale come uno stimolo creativo.

Non cambierai mai le cose combattendo la realtà esistente. Per cambiare qualcosa, costruisci un modello nuovo che renda obsoleto il modello esistente” Richard Buckminster Fuller

Lagreen economy applicata all’architetturaè un’opportunità per trasformare i limiti legati alla carenza di risorse e i problemi economici e sociali in occasioni per innovare e riqualificare le città. Il modello circolare richiede una progettazione che preveda il disassemblaggio e il riuso già in fase di progetto. Le ricerche si muovono verso un’architettura modulare e reversibile, in cui i componenti edilizi possano essere separati a fine vita. La reversibilità di un edificio presuppone la demolizione come qualcosa di programmato già in fase progettuale, avendo come obiettivo la riciclabilità dei materiali e delle parti che lo compongono, e prevede, nell’atto del costruire, l’impiego di tecnologie leggere e tecniche esecutive reversibili come l’assemblaggio a secco.

Il progetto “Triango” del team Karres+Brands, vincitore della competizione del 2017 per la creazione di un nuovo quartiere per uffici a Parigi, è un esempio di economia circolare. Gli edifici, organizzati intorno a un parco, sono caratterizzati da strutture modulari e flessibili, concepite come un’aggregazione temporanea di componenti e materiali, tenendo in conto cambiamenti futuri che possono derivare da nuove esigenze, sociali o ambientali. Il parco si connette a diversi livelli con gli edifici ed è definito da spazi pubblici innovativi, creando una sinergia fra lavoro, sport e natura.

Un edificio che nelle fasi di progettazione, costruzione e fruizione, elimina o riduce l’impatto sull’ambiente, creando al contrario impatti positivi sul clima e sulla qualità della vita degli abitanti, si definisce green building. Per ottenere questi risultati, la progettazione deve prevedere un uso efficiente di energia e acqua, l’utilizzo di energia rinnovabile, l’ottimizzazione delle fasi di riutilizzo e riciclaggio e l’uso di materiali ecologici, garantendo una buona qualità dell’ambiente interno. E’ importante che il progetto si sviluppi secondo i princìpi dell’architettura bioclimatica, tenendo conto delle caratteristiche climatiche e naturalistiche del luogo di intervento, ma anche di fattori sociali e culturali, caratteristiche che possono variare l’approccio al green building fra i diversi Paesi, generando risultati differenti.

Il World Green Building Councilè un network internazionale, nato con l’obiettivodi promuovere la sostenibilità nel settore dell’edilizia e le caratteristiche del green building, valorizzando l’importanza di un cambiamento nel modo di costruire che permetta lo sviluppo sostenibile della società. Nel 2015 i Paesi membri dell’ONU hanno sottoscritto un programma d’azione (Agenda 2030) basato su17 obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs), lanciando una sfida all’umanità per combattere il cambiamento climatico, la povertà e la disuguaglianza.

Il World Green Building Council sostiene questi obiettivi, credendo che la progettazione sostenibile possa contribuire al loro raggiungimento e spiegando in che modo attraverso la comunicazione visiva.

Il concetto di “green building”, usato per indicare una progettazione efficiente, ecologica e sostenibile, riguarda aspetti tecnici legati alla realizzazione di materiali e sistemi costruttivi innovativi, ma anche aspetti di comunicazione e marketing. Nell’economia circolare, l’informazione e la promozione di una nuova cultura, fondata sul rispetto dell’ambiente e delle risorse, sono fasi indispensabili diogniprocesso sostenibile. La comunicazione delle novità del settore è importante anche per le aziende che lavorano per l’edilizia sostenibile, in quanto comunicare il loro impegno per un’economia circolare diventa una strategia di marketing.

L’architettura stessa, in quanto simbolo della società, può comunicarne i nuovi valori. L’architetto può diventare promotore e comunicatore di un nuovo modo di fare architettura e fare della sua professione un impegno sociale e ambientale. Ne è un esempio Mario Cucinella. La ricerca progettuale e il ruolo sociale dell’architetto italiano, nell’ambito della sostenibilità, sono riconosciuti a livello internazionale.

E’ importante diffondere le buone pratiche, i nuovi materiali edesempi di progettisostenibili, utilizzando tutti gli strumenti della comunicazione digitale, dando visibilità ad aziende e professionisti che lavorano per offrire prodotti e servizi innovativi, e anche promuovendo iniziative e programmi di educazione ambientale.

Numerosi sono i portali e i blog di settore che contribuiscono a diffondere i risultati che ricerca e innovazione stanno producendo. Una realtà internazionale, con sedi in Europa, negli Stati Uniti e in Asia, è il networkMaterial ConneXion®, che offre servizidi consulenza su materiali e processi produttivi innovativi e sostenibili. Il network raccoglie un archivio di materiali, sia fisico che digitale, suddiviso in diverse categorie, e contribuisce alla creazione di una rete di contatti tra produttori e potenziali utilizzatori, con obiettivi di promozione e visibilità.

Per le aziende, di qualunquesettore, adottare soluzioni sostenibili edadeguate strategie di comunicazione e marketing, significa integrare obiettivi di responsabilità ambientale con obiettivi di profitto. Adeguarsi alle nuove politiche economiche e avere una responsabilità sociale, significa essere e rimanere competitivi sul mercato. Per adottare i princìpi dell’economia circolare occorre l’aiuto di figure professionali dotate delle competenze necessarie per supportare questo processo di cambiamento.

 CONSIDERA contribuisce con conoscenza e innovazione per apportare benefici sociali e ambientali ai cittadini, alle imprese e al territorio. E’ specializzata in ricerca, consulenza e processi di sviluppo di progetti basati su efficienza e sostenibilità, proponendo soluzioni innovative che possano offrire un vantaggio competitivo sostenibile nel tempo. Avvalersi di una consulenza strategica è un valore aggiunto per qualsiasi azienda o organizzazione che voglia innovare i propri processi, cogliendo e sfruttando le opportunità nate dalle grandi sfide che la nostra società deve affrontare.

L’economia circolare è un modello sostenibile in cui tutti siamo chiamati a partecipare, promuovendo l’educazione ambientale edinnovando il nostro modo di pensare e di guardare. Cambiare prospettiva permette di cogliere e sfruttare nuove potenzialità in ogni settore lavorativo. Le opportunità di miglioramento sono tante.La difficoltà sta nel saperle cogliere e nel riuscire a concretizzarle in azioni mirate e con una visione a lungo termine.

Nulla può essere lasciato al caso, bisogna essere responsabili delle proprie azioni e consapevoli di ciò che è possibile fare per contribuire a una società sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale, culturale ed economico.

Contano due princìpi: non farsi mai troppe illusioni e non smettere di credere che ogni cosa che fai potrà servire.” Italo Calvino.

 

Photos: Header Photo by chuttersnap on Unsplash Circular Economy by Plastics Europe | Triango Project by karrens+brands | Green Building & the Sustainable Development Goals 

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